Associazione Amici di Villa Ada

Associazione Amici di Villa Ada
dal 1987 per la tutela del parco pubblico

lunedì 11 luglio 2011

Villa Ada: di nuovo progetti senza coerenza


Il destino di Villa Ada, un parco di 160 ettari, sembra essere attraversato, sempre,in ogni stagione politica, dall’indifferenza e dalla voglia di inserire progetti che non hanno alcuna coerenza con il contesto ambientale e sociale.


Adesso l’ultima idea è quella di cedere le ex scuderie reali al Museo della Moda, per
organizzare eventi, sfilate, … . Sembra strano ma chi, nella Giunta Alemanno si occupa
di Villa Ada, non tiene conto delle caratteristiche dell’area: difficoltà di collegamento,
assenza di parcheggi, presenza dell’Ambasciata egiziana, con notevoli problemi di
sicurezza, … . Sono gli stessi problemi che furono messi in evidenza quando si trattava di
discutere sull’ipotesi del Museo del Giocattolo ma che, a quanto sembra, non sono
considerati da chi dovrebbe decidere sulla gestione e sulla salvaguardia di Villa Ada.

Intanto l’intero parco, quell’area di estensione tale che va da piazza ungheria a forte
antenne a via salaria, con un patrimonio naturale di importanza prioritaria è tuttora in
uno stato di incuria e di degrado, senza un piano di assetto, senza un organismo
responsabile della manutenzione, senza un progetto di riqualificazione e di
valorizzazione.

Le uniche proposte che vengono fatte sono relative agli immobili e agli utilizzi degli
stessi, facendo sì che all’interno del parco si crei un accesso per i veicoli a motore, vero
motivo di contrasto e di incompatibilità con un’area naturale protetta.

L’Associazione Amici di Villa Ada, ribadisce la contrarietà a proposte frammentarie ed
episodiche, che non siano in grado di affrontare in modo organico la gestione e la tutela
dell’intero parco: questa posizione è ancor più rafforzata se si ricorda quanto lo Stato ha
speso per rendere Villa Ada un grande parco pubblico, aperto alla fruizione e al
godimento dei cittadini. I problemi di Villa Ada sono altri: il degrado, l’incuria,
l’abbandono, l’assenza di parcheggi, l’ingresso incontrollato di auto e motorini a ogni
ora del giorno e della notte.

Di fronte a proposte come questa, avanzate senza alcuna forma di confronto e di partecipazione, dopo anni di disattenzione sui problemi di gestione del Parco si resta, ancora una volta, attoniti e delusi, per l'inadeguatezza e per l'assenza di un progetto.



un commento alla proposta su www.vocazioneroma.it

http://www.vocazioneroma.net/talento/idee-balneari-dalla-f1-alla-casa-della-moda

venerdì 1 luglio 2011

il virus del volontariato

Segnaliamo un interessante contributo del direttore de La Stampa, Mario Calabresi, che fornisce una lettura molto attenta del ruolo del volontariato per affrontare le situazioni di degrado nelle aree urbane.

Consigliamo a tutti la lettura dell'articolo!