Associazione Amici di Villa Ada

Associazione Amici di Villa Ada
dal 1987 per la tutela del parco pubblico

mercoledì 1 luglio 2015

A Villa Ada è venuta meno l’indignazione?

Non ci stancheremo mai di difendere Villa Ada e tutta la città dove viviamo e vogliamo essere cittadini attivi.

Troppe volte il degrado del bene comune avviene sotto gli occhi di tutti, di amministratori e responsabili dell’amministrazione comunale.
Da qualche parte bisogna, però, ricominciare, ponendo le basi di una convivenza civile che abbia, nelle regole di rispetto dei beni comuni, la sua normalità.

Due episodi dimostrano quanto le aggressioni a Villa Ada siano sistematiche, svolte alla luce del giorno, senza che ciò determini un seppur minimo sussulto: le auto non dovrebbero entrare nel parco ma, le foto lo testimoniano le auto (e i pullman) entrano e nessuno dice nulla.

Il fatto è proprio questo: siamo sicuri che nessuno si accorga di queste violazioni? Quanti hanno chiamato la Polizia locale?

Quanti ritengono che, alla fine, sia normale collocare un’auto sul prato, per fare pubblicità (gratuita, peraltro) oppure hanno visto un pullman parcheggiato dentro il parco, accanto alle giostre, vista lago? Si noti la targa inglese e si immagini se un pullman targato IT avesse parcheggiato dentro un parco pubblico a Londra.

A venir meno è la capacità di indignarsi perché si ritiene che tutto sia degradato, che sia inutile protestare e che, prima o poi, tornerà utile poter parcheggiare sul prato.
 
Non ci chiameremmo Amici di Villa Ada se venissimo meno a questo compito di tenere gli occhi aperti su cosa accade: questo parco è stato una conquista per tutti e cedere, oggi, di fronte al degrado dilagante sarebbe un regalo per chi vuol distruggere un bene comune e ridurre la nostra libertà di cittadini.
 
La nostra indignazione è a livelli altissimi e, ogni giorno, rafforza la voglia di impegnarci per tutelare Villa Ada e Roma.


lunedì 29 giugno 2015

A Roma si cambia, anche per il verde pubblico

Pubblicato sui quotidiani l'avviso per appaltare il servizio di censimento, monitoraggio, sorveglianza, custodia e pronto intervento (24 ore su 24) per le alberature stradali di prima grandezza e per le Ville Storiche di maggior estensione.

Un servizio che si svolgerà per 18 mesi.

La cura del verde a Roma cambia, ripristinando la legalità e la trasparenza, con una gara europea.

Il verde pubblico esce dalla logica dell'emergenza.

venerdì 22 maggio 2015

Green Governance - incontro pubblico sui beni comuni

WORKSHOP
GREEN GOVERNANCE: orti e giardini condivisi, spazi pubblici e agricoltura urbana

Il workshop si terrà nell'ambito della BIENNALE DELLO SPAZIO PUBBLICO 2015, presso la facoltà di Architettura di Roma Tre all'ex Mattatoio, Largo Giovanni Battista Manzi, n. 10.


Gli orti, i giardini condivisi e le azioni civiche nel verde e nello spazio pubblico sono uno dei palcoscenici dove i cittadini attivi, ma anche innovatori, makers, agricoltori, creativi ed architetti, spingono la società, il mercato e le istituzioni verso nuove frontiere in cui l'individuo è protagonista e si coalizza diventando il fulcro dell'innovazione sociale.
Le iniziative collaborative che ne scaturiscono rendono le città più aperte, resilienti ed interattive rispondendo anche a grandi questioni come ad esempio il cambiamento climatico e la sovranità alimentare.

Gli spazi pubblici aperti, quelli abbandonati e le aree agricole, sono luoghi strategici dove avvengono questi processi che generano appartenenza ai luoghi e benefici sociali, educativi, economici, civici e solidaristici per la cittadinanza.

Queste esperienze che hanno introdotto nuovi scenari nelle società urbane come possono evolversi per costituire una vera green governance collaborativa?


PROGRAMMA

Introduzione Luca D'Eusebio (Zappata Romana)

Tavolo A - Presentazioni di casi di studio
Coordina: Andrea Ferraretto, economista e blogger

RELATORI:

Federico Aveni Cirino, Associazione Retake Roma

Federica Ravazzi e Eloisa Susanna, Gruppo Renzo Piano G124 / INSITI_opportunità urbane

Michela Pasquali, Progetto Frutta Urbana, Associazione no profit Linaria

Amalia Bevilacqua, Tint’Orto, Sapri

Pier Paolo Balbo, Spazi indennitari nell'Agro Romano, Università La Sapienza

Claudia Zanfi, Alveari urbani, Green Island

Alberto Modesti, Orti Tre Fontane, Roma

Luciano Di Vico, Volontari Parco Acquedotti

Benedetta Gillio, Laboratory for the Governance of Commons, #OrtoLuiss

Tavolo B - Riflessioni e confronto
Coordina: Silvia Cioli, Zappata Romana

DISCUSSANT:

Chiara Certomà, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa

Cecilia Sottilotta, Laboratory for the Governance of Commons, Università Luiss

Agostino Ritano, RURAL HUB

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LINKS

 

domenica 8 marzo 2015

A sostegno della raccolta di firme per Parco Nemorense

L’Associazione Amici di Villa Ada è con il Comitato Quelli che il Parco nel proseguire l’impegno per chiedere di rinunciare alla costruzione del garage sotterraneo a Parco Nemorense.

Il garage interrato per box auto inserito nel Piano Urbano Parcheggi (PUP) (autorizzato dal Sindaco pro tempore con ordinanza n. 331 del 14/7/2010) ha sostanzialmente completato il suo iter amministrativo.
La sua realizzazione rischia di compromettere il patrimonio vegetazionale del Parco, ne sconvolge la pianta e altera il profilo del terreno. Un Parco storico è vincolato e appartiene alla storia della nostra città.

Il Comitato Quelli che il Parco si sta mobilitando per chiedere all'amministrazione di Roma Capitale la delocalizzazione dell’opera e la definitiva espunzione dal sito interno al Parco Nemorense/Virgiliano, in conformità con le leggi poste a tutela dei Beni Culturali (D.Lgs. 22/01/2004, n. 42).

Dopo tante promesse, dopo aver raccolto più di tremila firme di cittadini, dopo tante riunioni, è giusto pretendere risposte chiare e certe dal Sindaco e dalla sua Amministrazione.

Non è possibile accettare che il Parco Nemorense sia violentato con tagli di alberi, svuotato di migliaia di metri cubi di terra e poi riempito da una mega struttura di cemento armato per realizzare quasi 200 box privati.

Si continua a progettare parcheggi sotterranei e box privati ma, nel frattempo si trascura di controllare la sosta vietata che invade parti intere del quartiere: questa la condizione dell'ingresso monumentale di Villa Ada su via salaria. 






Le firme sono raccolte su un modulo che reca il seguente Titolo:
DELOCALIZZIAMO IL PARCHEGGIO SOTTERRANEO ..... 
promotore: COMITATO "QUELLI CHE IL PARCO”

Così come prevedono le norme sulla sicurezza è stato comunicato lo svolgimento dell’iniziativa e gli orari della presenza alla Questura di Roma.
Coloro che raccolgono le firme girano per il Parco, e nelle zone limitrofe, a piedi e hanno con se la copia della comunicazione protocollata presso la Questura. Sabato mattina si è avuta la gradita visita di due pattuglie di Polizia una delle quali ha controllato e registrato i documenti dei cittadini che sostengono l’iniziativa. Segno della volontà delle istituzioni di una presenza costante per la sicurezza del nostro territorio.


Attenzione. Non sono state organizzate postazioni fisse con tavolini o simili ........ (per i quali sarebbe stato necessario dovuto pagare l'Occupazione del Suolo Pubblico e, come potete immaginare, non possiamo permettercelo).

domenica 15 febbraio 2015

Strani segnali a Villa Ada


Ci mancavano gli avvertimenti di stampo mafioso. A Villa Ada c’è un problema, lo denunciamo da tempo, tra il disinteresse e l’incuria.

Adesso, nella città colpita dall'ondata di arresti dell’inchiesta Mafia Capitale, può succedere anche questo: il ritrovamento di lepri decapitate, per intimorire e gettare minacce, neanche troppo velate, su chi chiede tutela e legalità per il Parco.

Le Associazioni sono presenti a Villa Ada, fin da quando si trattò di dover agire per sottrarre parte della Villa alla speculazione edilizia e restituire il parco a tutti i cittadini.

Se c’è oggi un problema legato alla legalità e alla sicurezza dei cittadini è doveroso che le Istituzioni, in primis Roma Capitale e il Municipio 2, si adoperino per ristabilire livelli di normalità a questo parco: chiediamo l’impegno della Giunta Capitolina, anche nella persona dell’Assessore alla Legalità, Alfonso Sabella, affinché Villa Ada torni a essere un luogo tranquillo e sereno.

Il nostro impegno non si ferma davanti alle minacce e ai soprusi: siamo cittadini che continuano a voler bene a Villa Ada e a pretendere che la legalità sia rispettata. Le nostre proposte sono pubbliche e chiediamo l'appoggio di tutti coloro che vivono il quartiere.

giovedì 12 febbraio 2015

Gli alberi di Villa Ada, senza cura e senza tutela: chiudiamo l'epoca dell'emergenza


Non può essere sempre l'ennesima emergenza.

Di pochi giorni fa la notizia (qui su La Repubblica) dei pini schiantati, con grande pericolo per l'incolumità di chi Villa Ada la vive, per rilassarsi e per giocare.

è proprio l'idea dell'emergenza continua che ha portato a questa situazione: un'emergenza in parte voluta, pilotata da corrotti e corruttori, affinché si intervenisse soltanto dopo che succedono gli incidenti per spendere i soldi pubblici più velocemente e con controlli superficiali. Su Gli Stati Generali un commento di Andrea Ferraretto descrive con una buona sintesi questo stato di cose.

Villa Ada e gli altri parchi di Roma hanno bisogno, piuttosto, di piani e programmi, con l'individuazione puntuale di responsabilità e obiettivi. Un ragionamento che può essere fatto per il verde pubblico ma per molte altre situazioni dove il livello di malgoverno è più che evidente.

Il fiume di denaro scoperto dalla recente indagine Mafia Capitale è solo l'ultimo degli episodi di un modo di gestire il verde pubblico fatto di disinteresse e di corruzione. Su La Repubblica di oggi il quadro drammatico della gestione del verde pubblico a Roma.

Serve uno scatto, una reazione civica di fronte a questo sfascio. Ecco perché siamo convinti che sia compito di ciascuno vigilare affinché siano ripristinate regole da città normale, dove esistono diritti e doveri.



mercoledì 11 febbraio 2015

In ricordo di Jole, una cara amica

Lo scorso11 dicembre 2014 ci ha lasciato Jole Sciaccaluga, donna veramente straordinaria, ricca di interessi artistici e culturali, ambientalista convinta e battagliera “Amica di Villa Ada”.

Era impossibile non volerle bene, ed è difficile esprimere quanto e come mancherà a tutti i suoi innumerevoli amici, di tutte le età.

Dal 2003 si era trasferita a Latina, lasciando, a malincuore, Roma dove era vissuta per tutta la sua vita. 

Ma nella nuova residenza, Lei racconta: “…ho scoperto un Centro Sociale che oltre al divertimento aveva dei corsi di studio: pittura, lingue, storia dell’arte, ecc., …. ed un corso di poesia; amo la poesia anche se non so scrivere una parola e l’ho frequentato ….”.

Le Sue pitture e poesie rappresentano oggi un caro ricordo; tra esse abbiamo scelto la poesia “Nella mia stanza” e due quadri di fiori.




























Maria Teresa Carani
Bruno Babbi

“Amici di Villa Ada”

giovedì 22 gennaio 2015

Museo del Giocattolo: si ricomincia sempre da lì?


Il Museo del Giocattolo, riappare, come d’incanto, dove era rimasto sette anni fa.
Ora, con un’intervista dell’Assessore alla Cultura di Roma Capitale, Giovanna Marinelli, si ricomincia a parlare di museo, cubature, sponsor privati… .
Nessun cenno alle Associazioni di cittadini che in questi anni si sono impegnate per la tutela del parco ma, soprattutto, nessun cenno alle osservazioni al progetto, che fu presentato dall'allora Sindaco di Roma Valter Veltroni.
Un progetto più volte contestato, con numerose lacune, inadeguato alla collocazione all’interno di un parco pubblico, con la previsione di costruire un’area museale destinata alla fruizione dei bambini nel sottosuolo, con più di 15.000 metri cibi di spazi ipogei.
Tanti i punti oscuri relativi anche al giro di affaristi che fu denunciato dalla stampa, con inchieste e dossier.

Siamo convinti che la soluzione per le Scuderie sia un’altra, che non serva costruire altre cubature all’interno della Villa che, tuttora, è priva di un piano di assetto e vaga in una gestione che non tiene conto della complessità dell’area.

domenica 18 gennaio 2015

Parcheggio gratuito a Villa Ada

piazzale lato interno
I tanti problemi del verde pubblico sono costituiti anche dall'incuria e dall'indifferenza.
Da tempo segnaliamo, come Associazione, la condizione di abbandono dell’ingresso monumentale di Villa Ada, su via salaria, all’altezza di via di Villa Ada: il grande cancello, chiuso e mai aperto, e il piazzale circostante, ormai diventato una pozzanghera.


Soldi per restauro e  manutenzione non ce ne sono, lo abbiamo sentito più volte ma, convinti che i beni comuni debbano essere rispettati e tutelati, non ci rassegniamo ad accettare questa situazione.


Anche perché il cancello, sulla parte esterna, su via Salaria, è diventato, in questi anni, un parcheggio, comodo e gratuito, dove nessuno paga e, soprattutto, nessuno controlla né sanziona.


Cinque auto, che, per parcheggiare non pagano la tariffa: abbiamo fatto un po’ di conti, così, per capire quanto, a volte, le piccole distrazioni rappresentino quelle risorse che tanto servirebbero a migliorare la città.

Considerando cinque auto, una tariffa oraria di Euro 1,5, per 11 ore al giorno, per 20 giorni al mese, per 12 mesi all’anno, il conto finale sarebbe di Euro 33.000.


Certo si dirà, nessuno parcheggia lì per 11 ore, non sono mai 5 le auto (talvolta sono anche sei!) ma, comunque, è una buona dimostrazione di come l’indifferenza comporti il degrado del bene pubblico (in questo caso un cancello monumentale) e la perdita di risorse per la collettività.


Chissà, magari tanti piccoli esempi come questo delle cinque auto parcheggiate in divieto di sosta potrebbero servire a far capire come, per cambiare la città, sia necessario ripristinare le regole e il rispetto delle stesse.

lunedì 12 gennaio 2015

Un reportage dedicato da TG Lazio a Villa Ada

Questa mattina collegamento in diretta con Villa Ada, durante Buongiorno Regione.

L'Associazione Amici di Villa Ada, rappresentata da Maria Teresa Carani, ha ricordato le battaglie condotte dai cittadini affinché il patrimonio pubblico di Villa Ada fosse tutelato e aperto a tutti.

Roberta Ammendola era collegata da Villa Ada con interviste, tra gli altri, a Mauro Ianese, Maurizio Gubbiotti e Alberta Campitelli.

per vedere la trasmissione cliccare qui