Associazione Amici di Villa Ada

Associazione Amici di Villa Ada
dal 1987 per la tutela del parco pubblico

domenica 15 febbraio 2015

Strani segnali a Villa Ada


Ci mancavano gli avvertimenti di stampo mafioso. A Villa Ada c’è un problema, lo denunciamo da tempo, tra il disinteresse e l’incuria.

Adesso, nella città colpita dall'ondata di arresti dell’inchiesta Mafia Capitale, può succedere anche questo: il ritrovamento di lepri decapitate, per intimorire e gettare minacce, neanche troppo velate, su chi chiede tutela e legalità per il Parco.

Le Associazioni sono presenti a Villa Ada, fin da quando si trattò di dover agire per sottrarre parte della Villa alla speculazione edilizia e restituire il parco a tutti i cittadini.

Se c’è oggi un problema legato alla legalità e alla sicurezza dei cittadini è doveroso che le Istituzioni, in primis Roma Capitale e il Municipio 2, si adoperino per ristabilire livelli di normalità a questo parco: chiediamo l’impegno della Giunta Capitolina, anche nella persona dell’Assessore alla Legalità, Alfonso Sabella, affinché Villa Ada torni a essere un luogo tranquillo e sereno.

Il nostro impegno non si ferma davanti alle minacce e ai soprusi: siamo cittadini che continuano a voler bene a Villa Ada e a pretendere che la legalità sia rispettata. Le nostre proposte sono pubbliche e chiediamo l'appoggio di tutti coloro che vivono il quartiere.

giovedì 12 febbraio 2015

Gli alberi di Villa Ada, senza cura e senza tutela: chiudiamo l'epoca dell'emergenza


Non può essere sempre l'ennesima emergenza.

Di pochi giorni fa la notizia (qui su La Repubblica) dei pini schiantati, con grande pericolo per l'incolumità di chi Villa Ada la vive, per rilassarsi e per giocare.

è proprio l'idea dell'emergenza continua che ha portato a questa situazione: un'emergenza in parte voluta, pilotata da corrotti e corruttori, affinché si intervenisse soltanto dopo che succedono gli incidenti per spendere i soldi pubblici più velocemente e con controlli superficiali. Su Gli Stati Generali un commento di Andrea Ferraretto descrive con una buona sintesi questo stato di cose.

Villa Ada e gli altri parchi di Roma hanno bisogno, piuttosto, di piani e programmi, con l'individuazione puntuale di responsabilità e obiettivi. Un ragionamento che può essere fatto per il verde pubblico ma per molte altre situazioni dove il livello di malgoverno è più che evidente.

Il fiume di denaro scoperto dalla recente indagine Mafia Capitale è solo l'ultimo degli episodi di un modo di gestire il verde pubblico fatto di disinteresse e di corruzione. Su La Repubblica di oggi il quadro drammatico della gestione del verde pubblico a Roma.

Serve uno scatto, una reazione civica di fronte a questo sfascio. Ecco perché siamo convinti che sia compito di ciascuno vigilare affinché siano ripristinate regole da città normale, dove esistono diritti e doveri.



mercoledì 11 febbraio 2015

In ricordo di Jole, una cara amica

Lo scorso11 dicembre 2014 ci ha lasciato Jole Sciaccaluga, donna veramente straordinaria, ricca di interessi artistici e culturali, ambientalista convinta e battagliera “Amica di Villa Ada”.

Era impossibile non volerle bene, ed è difficile esprimere quanto e come mancherà a tutti i suoi innumerevoli amici, di tutte le età.

Dal 2003 si era trasferita a Latina, lasciando, a malincuore, Roma dove era vissuta per tutta la sua vita. 

Ma nella nuova residenza, Lei racconta: “…ho scoperto un Centro Sociale che oltre al divertimento aveva dei corsi di studio: pittura, lingue, storia dell’arte, ecc., …. ed un corso di poesia; amo la poesia anche se non so scrivere una parola e l’ho frequentato ….”.

Le Sue pitture e poesie rappresentano oggi un caro ricordo; tra esse abbiamo scelto la poesia “Nella mia stanza” e due quadri di fiori.




























Maria Teresa Carani
Bruno Babbi

“Amici di Villa Ada”