Associazione Amici di Villa Ada

Associazione Amici di Villa Ada
dal 1987 per la tutela del parco pubblico

domenica 16 maggio 2021

Villa Ada, una storia che continua

Abbiamo scelto un modo differente per celebrare i primi 63 anni di Villa Ada, il grande parco pubblicò che fu trasferito al Comune di Roma il 18 maggio 1958, rendendo disponibile alla cittadinanza i suoi prati, i suoi viali, i suoi boschi: abbiamo deciso di restituire dignità alla memoria.

Un sabato pomeriggio abbiamo percorso i viali di Villa Ada con una scala e un secchio per ripulire le targhe che ricordano persone che hanno dedicato la vita per far crescere la cultura e l'idea del bene comune come elemento fondante di una collettività. Ci siamo fermati a osservare, leggendo le schede che ripercorrono le tappe della vita di chi, come Augusto Ciuffini, Luigi Pintor, Don Luigi di Liegro, Sophie e Hans Scholl, Don Lorenzo Milani, Jiri Pelikan, Jean Monnet, Federico Chabod, Don Giuseppe Dossetti, ha lasciato un segno, ha indicato un ideale in cui credere.

Viviamo un momento strano, difficile e confuso e oggi, è ancor più giusto tutelare la memoria e rafforzare le radici della comunità, per guardare avanti, per immaginare il futuro che è descritto anche nei nomi di queste targhe.

Grazie a Osservatorio Sherwood e Leprotti di Villa Ada che hanno condiviso con noi questo momento di impegno civile e di resistenza morale.


qui il post che ricorda il 18 aprile 1958



lunedì 10 maggio 2021

Villa Ada, i passi dentro la memoria

Un grande parco pubblico, che è frequentato ogni giorno da migliaia di cittadini, dall’alba al tramonto, come recitano i cartelli un po’ offuscati dal tempo e dalla sporcizia.

Viali e un largo che ricordano personaggi che hanno dedicato impegno e passione per la cultura, per la società civile, per il progresso della collettività: eppure le targhe che danno un nome ai percorsi sui quali camminiamo e corriamo tutti i giorni sono lasciate nell’incuria: sporche, illeggibili, trascurate e dimenticate come se il destino di Villa Ada fosse solo questo.

Non è detto che il destino e l’indifferenza non si possano contrastare: le associazioni e i comitati che hanno avuto un ruolo nella protezione di Villa Ada, del patrimonio naturale e culturale, curando la memoria e battendosi per la difesa della trasparenza e della legalità non si adeguano a questa logica dell’abbandono e della distrazione.

Per questo sabato 15 maggio 2021 si svolgerà l’operazione Rinfreschiamo la Memoria, l’occasione per ripercorrere il ricordo dei personaggi ai quali sono dedicati gli spazi di Villa Ada e ribadire che il bene comune deve essere curato e sottoposto a manutenzione costante.

Un appuntamento per ricordare, a chi ha poca memoria, che Villa Ada e la città hanno bisogno di essere custodite.

qui la locandina dell'iniziativa 


qui la mappa delle targhe 


 

 

sabato 8 maggio 2021

Le regole, le idee e le proposte

Lo abbiamo ribadito, con coerenza e con fermezza: Villa Ada è un grande parco pubblico, frutto dell’impegno di cittadini e associazioni che si sono battute, da sempre, per garantirne l’integrità e la gestione.

Un parco pubblico che il 18 maggio celebrerà i suoi primi 63 anni di apertura, per il godimento di tutti; un periodo storico che ha visto, più volte, minacce di manomettere il patrimonio collettivo rappresentato dai boschi e dalle praterie, dagli edifici e dalla cura degli equilibri degli ecosistemi; un impegno continuo che ha permesso di ottenere l’inserimento nella Legge per Roma Capitale e l’utilizzo di fondi per garantire l’esproprio di aree che rischiavano di essere edificate.

Le regole e i vincoli posti a tutela di Villa Ada sono la condizione essenziale e inequivocabile per far sì che il sistema naturale sia preservato e continui a esserlo, per permettere di tramandare alle generazioni future questo insieme di elementi paesaggistici, ambientali e culturali: occorre ripeterlo con forza perché è su queste regole che si basa l’idea stessa di istituire e proteggere un sistema ecologico complesso, elemento insostituibile per il futuro.

Accogliamo con interesse, per questo motivo, le indicazioni espresse lo scorso 7 maggio dalla Soprintendenza di Roma: i progetti che prevedono interventi sull’area di Villa Ada devono risultare coerenti con le norme di salvaguardia e per nessun motivo si deve ipotizzare di aggirare gli strumenti posti in atto per garantire la conservazione dell’ambiente.

Ripetiamo quanto espresso più volte: è necessario un quadro coordinato e strutturato per la gestione del Parco, coerente con le normative e con gli strumenti di pianificazione territoriale. Progetti e proposte possono trovare collocazione in un ambito che abbia come fondamento la visione complessiva del bene pubblico, nel rispetto delle regole e con la compatibilità con gli usi e le funzioni svolte dal Parco.

Proseguiremo il nostro impegno in difesa di Villa Ada con lo spirito che ha animato le centinaia di cittadini che hanno dedicato tempo e passione per la salvaguardia di un grande parco pubblico; continueremo a seguire con attenzione quanto avviene, ribadendo la necessità del rispetto delle regole basilari di trasparenza e legalità.

 

il parere della Soprintendenza