Un libro che è un racconto storico e un invito a scoprire i
luoghi dove si svolse il periodo, magico e affascinante, della ricerca legata
alle teorie dell’alchimia; notti vissute in laboratori tra alambicchi e formule
misteriose, tra simboli esoterici e l’idea di trovare la pietra filosofale.
Marchesi e Regine, Cardinali e medici alchimisti… un mondo
che oggi è possibile scoprire seguendo gli indizi raccolti nel volume curato da
Maria Teresa Carani, pubblicato da Aracne edizioni. Il libro “L’alchimia
nella Roma del Seicento – Una passeggiata nella Roma del tempo” è
un’occasione da non perdere per immergersi nei racconti, fantastici e
sorprendenti di quel periodo in cui, a Roma, alcuni luoghi, tra ville e palazzi
nobiliari, ospitavano alchimisti che promettevano di scoprire rimedi e
preparati in grado di trasformare tutto in oro.
Sono storie che ci portano nelle sale dei palazzi abitate dal
cardinale Francesco Maria Del Monte, dalla regina Cristina di Svezia, dal marchese
Massimiliano Savelli Palombara, tra i più vicini amici e frequentatore di
corte, durante il soggiorno romano della regina Cristina.
Percorsi da compiere immaginando quei tempi e quel fermento
culturale che riconosceva, in questa scienza così misteriosa, la possibilità di
scoprire i legami tra la chimica e la mitologia, colma di simboli e di
riferimenti al cosmo e alle culture del passato.
Uno di questi luoghi oggi non esiste più, la Villa
Palombara, ma è possibile fermarsi ad ammirare la “Porta Magica”, nei giardini
di piazza Vittorio: un monumento che ricorda un viaggiatore, forse il medico
alchimista Francesco Borri, ospitato nella villa del marchese Savelli
Palombara, che sparì durante una notte, lasciando dietro si sé tracce di oro e
formule incomprensibili. Fu il marchese a far scolpire la “ricetta” magica
sulla “Porta Alchemica”, nota anche come “Porta dei cieli” e “Porta ermetica”:
simboli planetari, ognuno associato a un metallo, piramidi, cerchi, iscrizioni
in latino ed ebraico e una stella a sei punte, il sigillo di Salomone.
Una Roma che, tuttora, nasconde i suoi misteri, da leggere e
rivivere, scoprendo le ambientazioni di quel periodo fantastico e magico.
Questo libro è l’invito a rivivere quelle atmosfere cercando di riconoscere,
nella città attuale, i segni di quel passato: strade, portoni, palazzi… segni
di quel momento storico che, tuttora, affascina, avvolgendo luoghi della città
nel mistero e nella sfida di decifrare quei manoscritti.
La passione e la cultura di Maria Teresa Carani, farmacista
e attenta custode del patrimonio storico di questa scienza, fanno sì che il
viaggio nella Roma del Seicento prenda forma e, passo dopo passo, ci faccia conoscere
questi misteri che regalano, ancora oggi, il fascino di una scoperta attraverso
un’arte alchemica che, evolvendo e sviluppandosi, pose le basi per una scienza
moderna e importante come la chimica. Il passato ha molto da insegnare e questa
“passeggiata” nella storia è un contributo estremamente interessante e
innovativo.
Un video ricostruisce i passaggi fondamentali descritti nel
libro