Dispiace leggere la battuta con la quale l'assessore Visconti risponde all'allarme discariche a villa ada: Villa Ada non è Fukushima, lo sappiamo bene e per descrivere il degrado di questo parco di Roma non serve far riferimento a una tragedia che ha causato vittime e sofferenza alla popolazione giapponese.
il link al blog di Marco Visconti
Se non si hanno argomenti è inutile buttarla in caciara: serve solo a dimostrare l'assenza di strategie per la cura e la gestione del verde pubblico della città.
Lo ribadiamo: ciò che serve a Villa Ada è un piano di gestione, serio e concreto, con l'individuazione di un unico soggetto responsabile.
Tutto il resto è un'inutile polemica, che, per andare dietro alle singole emergenze, fa perdere di vista la complessità di gestire un parco di 160 ettari. Roma non può permettersi tutto ciò.
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