Associazione Amici di Villa Ada

Associazione Amici di Villa Ada
dal 1987 per la tutela del parco pubblico

mercoledì 28 luglio 2010

segnaliamo un'iniziativa interessante


La guida è un "angelo" piovuto dal web



di Sara Ficocelli (La Repubblica 28 luglio 2010)



Singolare "travel-community", fondata a Napoli da un insegnante universitario. Offre "amici-ciceroni", che danno consigli e informazioni, fino a portare in giro gratuitamente, nella loro città, i visitatori






 
 



Andare in vacanza in una bella città senza capirne a fondo storia e particolarità è proprio un peccato. Le guide turistiche che si comprano in libreria possono aiutarci fino a un certo punto, l'ideale sarebbe avere in ogni dove un abitante disposto a portarci in giro raccontandoci "l'anima" del luogo in cui abita. Ma chi troverebbe il tempo e la voglia di farlo? Un angelo per viaggiatori. Magari contattato via internet con un semplice clic.

E Angeli per viaggiatori è appunto il nome di un progetto nato dalla fantasia imprenditoriale della città più ospitale d'Italia, Napoli, che ha pensato di creare un portale per mettere in contatto persone di tutto il mondo con un unico scopo. Creare una rete di "amici-ciceroni" che abbiano voglia di accogliere i turisti e portarli in giro alla scoperta della propria città.

Per "diventare angelo" ocorre registrarsi al sito e indicare sul profilo il proprio livello di disponibilità: c'è chi offre consigli via web, chi si mette fisicamente a disposizione come guida turistica e persino chi offre ospitalità gratuita in casa propria. La community degli "Angeli per viaggiatori", che ha anche un profilo su Facebook, è già attiva nel capoluogo campano e in rodaggio in molte altre città italiane e internazionali, da Rio de Janeiro a New York. Il meccanismo è semplice: ci si registra gratuitamente, si entra a far parte della community, si consulta l'elenco dei profili degli "angeli" registrati e si contatta quello più adatto alle proprie esigenze. Ogni angelo può infatti specificare se preferisce il cinema o il teatro, se è appassionato di enogastronomia o di arte, e in base a queste preferenze il viaggiatore è il grado di scegliere il proprio "cicerone su misura".

L'iniziativa è nata dall'intuizione del 46enne Stefano Consiglio (nella foto), docente di Organizzazione aziendale all'Università Federico II di Napoli: "Un giorno, mentre la città era in piena emergenza-spazzatura - racconta - ero in autobus e ho visto che c'erano delle turiste spagnole preoccupate di non scendere alla fermata giusta della metropolitana. Erano talmente disorientate che alcune persone spontaneamente hanno cominciato a dare loro informazioni. A prendersi cura di loro. Da qui ho pensato che la gente ha voglia di riappropriarsi della propria città e, perché no, di mostrarne le bellezze e condiverle con i turisti".

Così è nato il progetto della community, sviluppato grazie al contributo di docenti universitari, amici, studenti, esperti del settore, e del laboratorio di idee "Kublai". Uno scambio di informazioni e di conoscenze che ha permesso in poco tempo di dar vita a un progetto ben ramificato (a Napoli ci sono già 300 angeli), che se decollasse potrebbe rilanciare il turismo nelle città d'arte. A costo zero.

"Quando abbiamo cominciato - spiega Consiglio - ci siamo subito posti il problema della sicurezza: come avremmo potuto impedire che qualche malintenzionato desse appuntamento a un viaggiatore per poi rubargli le valigie? Per evitarlo abbiamo attivato un controllo molto attento delle conversazioni tra utenti, e tutte le volte che una conversazione ci sembra sospetta avvertiamo l'ipotetica vittima di non rispondere. Finora però è successo una volta sola (ma si trattava di un semplice tentativo di abbordaggio uomo-donna) e la vittima era un angelo. Che è subito stato avvertito di non rispondere". 




venerdì 23 luglio 2010

una bella serata per discutere del futuro di villa ada

L'incontro organizzato alla festa dell'unità è stata una buona occasione per aprire il confronto sul futuro di villa ada discutendo con cittadini, associazioni, amministratori.
Il degrado di villa ada non è solo un problema del nostro quartiere ma dell'intera città: si sta cancellando l'idea stessa che si possa godere di parchi e aree naturali.
la tutela dell'ambiente, la qualità della vita e la coesione sociale nelle città non possono essere ridotte a una mera politica di bilancio e di taglio delle risorse: il ritornello "mettere a reddito" deve diventare un impegno concreto fatto di responsabilità, competenze, regole e gestione dei beni comuni.

il dibattito continua ...

interrogazione Valeriani_Masini per Villa Ada 20.7.10il testo dell'interrogazione presentata in consiglio comunale

220720101732207201017422072010175

martedì 20 luglio 2010

OCCHI APERTI SU VILLA ADA


GIOVEDì 22 LUGLIO alle ORE 20
FESTA DELL'UNITà di ROMA . PARCO DI CARACALLA

INCONTRO PUBBLICO PER DISCUTERE DEL FUTURO DI VILLA ADA
30 punti di degrado: il bene comune in abbandono

Partecipano:

 


Paolo Masini - consigliere comunale
Massimiliano Valeriani - presidente comm.ne trasparenza del Consiglio comunale
Guido Laj - consigliere Municipio 2
Andrea Ferraretto - Associazione Amici di Villa Ada

modera


Lorenzo Grassi - giornalista, curatore del gruppo Facebook SOS VILLA ADA

scarica la locandina

giovedì 15 luglio 2010

L'interrogazione presentata alla Camera dei Deputati su Villa Ada

Ecco il testo dell'interrogazione presentata alla Camera da Roberto della Seta per sollecitare il Ministero dei Beni culturali a intervenire sui progetti di valorizzazione di Villa Ada e, in particolare, di Forte Antenne.

cliccare qui



martedì 13 luglio 2010

Comunicato stampa 13 luglio 2010

Il Comunicato stampa dell'Associazione Amici di Villa Ada  COMUNICATO STAMPA


13072010148Ringraziamo tutti coloro che hanno deciso di partecipare alla passeggiata di denuncia e di protesta per il degrado nel quale si trova Villa Ada.
Intendiamo far conoscere al quartiere e alla città lo stato dei servizi e delle strutture del Parco.
Con un’indagine compiuta nei giorni scorsi, riportata nella cartina che diffondiamo oggi, mostriamo il “censimento del degrado” con 30 punti di sofferenza del Parco.
Tra questi:




  • panchine sfondate, cestini per i rifiuti inesistenti, fontanelle sommerse dal fango, giochi per i bambini distrutti (30);


  • laghetti sporchi, prosciugati, ridotti a pantani maleodoranti (15), (3);


  • discariche di rifiuti, anche di materiali pericolosi come l’amianto (5), (21);


  • strutture sportive abbandonate (3), (6);


  • la vegetazione in sofferenza, senza interventi di cura e manutenzione (30);


  • l’assenza di vigilanza e il rischio imminente di incendi senza alcuna prevenzione (30)


  • edifici di proprietà pubblica e di grande pregio, come il Casale delle Cavalle madri (11), le Serre (18), le Scuderie reali (19), Forte Antenne (1), l’ex-chiesetta su via Salaria (24), il rifugio antiaereo (14), la Fontana monumentale (16), il ponticello e lago rustico (17), in stato di TOTALE ABBANDONO, alcuni occupati abusivamente (1) e (18);


  • altri edifici pubblici come il Tempio di Flora (28), la casa dell’ex custode (27), il Casale della Finanziera (7), che, nonostante il restauro compiuto nel 2000 ad opera del Comune con una spesa di 3,8 miliardi di Lire (quasi 2 milioni di Euro), versano in uno stato di degrado e abbandono, oggetto di vandalismi. La casa dell’ex custode risulta addirittura occupata abusivamente;


  • oltre a tutto ciò il Parco continua a essere attraversato da un considerevole numero di auto dirette all’Ambasciata d’Egitto (23) e al Circolo ippico (9). Addirittura si paventa l’apertura al traffico di una nuova strada che colleghi via Panama con via del Canneto (22).


 
Se confrontassimo questa situazione con quella di altre città europee, come Parigi, Londra o Bruxelles, non troveremmo questo degrado e incuria piuttosto strutture curatissime e in armonia con il Parco: ci chiediamo perché il Comune di Roma non riesca a fare qualcosa di simile!
La risposta del Comune è sempre, inesorabilmente la stessa: “…non ci sono i soldi, occorre modernizzare la gestione del Parco”.
In tutti i diversi casi censiti dall’Associazione il Comune ha sempre preferito concedere l’utilizzo degli edifici per attività commerciali private (ristorazione, catering, eventi, …) senza alcun procedimento di evidenza pubblica, determinando, in un caso, un procedimento giudiziario con il conseguente sequestro dell’edificio (25).
La nostra proposta, ormai divenuta decennale, che forse potrebbe mettere fine allo stillicidio di manomissioni, è quella di individuare, prioritariamente, la struttura responsabile della gestione, con un ruolo di Direttore del Parco, per superare l’attuale frammentazione di competenze tra diversi assessorati (Ambiente e Cultura), Dipartimenti, Sovrintendenze, … .
 
VILLA ADA ATTENDE RISPOSTE CHIARE E CONCRETE. IL COMUNE DI ROMA NON AGISCE PER INDIFFERENZA E INCOMPETENZA. SINDACO ALEMANNO PER FAVORE DICA QUALCOSA DI CONCRETO!

LA denuncia dell'Associazione su La Repubblica del 13 luglio 2010 repubblica 13lug10002

sabato 10 luglio 2010

martedì 13 luglio alle 11 passeggiata-denuncia

Sos_Villa_Ada defECCO LA MAPPA DEL DEGRADO DI VILLA ADA

PARTECIPATE ALLA PASSEGGIATA DI MARTEDì 13 LUGLIO PER DENUNCIARE L'ABBANDONO E L'INCURIA DEL NOSTRO PARCO!



Villa Ada



PER VILLA ADA, IL MIO PARCO SONO NECESSARIE TUTELA E MANUTENZIONE. NO A SPECULAZIONI E   OPERAZIONI COMMERCIALI!

sos villa ada mappa def


































SCARICA LA MAPPA


sos villa ada mappa def

giovedì 8 luglio 2010

LEGAMBIENTE Lazio aderisce alla passeggiata denuncia

UN'ALTRA DISCARICA CON AMIANTO NEL PARCO DI VILLA ADA

discarica amiantodiscarica2amianto










SEGNALATA ALL'OSSERVATORIO AMBIENTE E LEGALITÀ
DI LEGAMBIENTE LAZIO AL NUMERO VERDE 800-911856

ADESIONE A “PASSEGGIATA DI PROTESTA” NEL PARCO DI MARTEDÌ 13 LUGLIO


Pericolosi e inquinanti brandelli di vecchi cassoni per l'acqua, realizzati in micidiale cemento amianto, sono sparsi per decine di metri sui bordi del sentiero che si snoda sul vecchio tracciato di una carrabile in disuso sul lato del parco di Villa Ada che confina con Villa Polissena e il centro sportivo dei Carabinieri.L'inquietante presenza di questa discarica è stata segnalata da diversi cittadini al numero verde (800-911856) dell'Osservatorio Ambiente e Legalità istituito dall'Assessorato regionale Ambiente, su progetto di Legambiente Lazio, proprio per raccogliere, coordinare, elaborare e fornire dati sugli illeciti consumati a danno dell'ambiente.

Secondo la segnalazione, che è stata verificata da Legambiente con un sopralluogo fotografico, lungo il muro perimetrale di Villa Ada sempre nella zona di confine con Villa Polissena vi sono anche delle vere e proprie montagne di rifiuti “normali” sparse impunemente nel verde. Ad allarmare, in particolare, è il fatto che si tratta della seconda scoperta di amianto, materiale altamente cancerogeno, all'interno della grande villa storica. Nel novembre 2009, infatti, era già stata individuata una discarica di calcinacci e onduline in eternit nei dirupi sotto il maneggio; discarica che dopo essere stata recintata per alcune settimane ad oggi non risulta essere stata ancora bonificata dal Servizio Giardini.

Legambiente Lazio aderisce anche all'iniziativa “Occhi aperti su Villa Ada”, passeggiata collettiva di sensibilizzazione e protesta per dare un futuro al parco che è stata annunciata per martedì 13 luglio (appuntamento alle 11, all'entrata “dei cavalli” in via Salaria 273) dall'Associazione Amici di Villa Ada per denunciare i pesanti attacchi che sta subendo questo prezioso polmone verde della Capitale, in balia dell'incuria e del degrado, e per rilanciare la proposta di un progetto integrato di tutela e manutenzione di Villa Ada che preveda un piano di gestione unitario e individui un soggetto responsabile.

venerdì 2 luglio 2010

Occhi aperti su Villa Ada


Facciamo sentire la nostra voce!
 



Partecipa alla passeggiata collettiva
di sensibilizzazione e protesta

per dare un futuro a Villa Ada
 



Martedì 13 luglio 2010 – Ore 11
Entrata “dei cavalli” (Via Salaria, 273)

 


 
area giochiIl futuro e la biodiversità di Villa Ada sono in pericolo.
Questo storico parco, prezioso polmone verde della Capitale,subisce
da anni un pesante attacco ai suoi valori naturali, culturali e archeologici.


fontanellaLanciamo l’SOS per la sopravvivenza di un patrimonio pubblico di immensa ricchezza e importanza, che non può e non deve essere abbandonato nell’indifferenza e nell’incuria.
 


parcheggio abusivoPer preservare Villa Ada dalle tante piccole aggressioni quotidiane e dalle mire speculative private di lungo corso, va attivato rapidamente un  progetto integrato di tutela e manutenzione prevedendo un piano di gestione unitario di tutti i 160 ettari e individuando un soggetto responsabile.

cantiereIntanto occorre mettere fine allo stillicidio di manomissioni incontrollate: apertura di strade, tagli indiscriminati di alberi, degrado edifici storici, accesso di auto, assenza di vigilanza, aree gioco in rovina.




 
taglio di alberi
rifiuti















Villa AdaContribuite a diffondere l'iniziativa, fate circolare il volantino!