Associazione Amici di Villa Ada

Associazione Amici di Villa Ada
dal 1987 per la tutela del parco pubblico

mercoledì 8 giugno 2022

Alberi, dopo le inaugurazioni la cura

Gli annunci sono sempre più entusiastici e mirabolanti: cento alberi qui, mille alberi là… ma, passata l’euforia dell’inaugurazione, gli alberi iniziano a essere dimenticati, lasciati soli in balia del caldo e della siccità.

Fa bene piantare alberi, soprattutto in città; se ne dovrebbero piantare di più e, altrettanto, bisognerebbe prendersi cura degli alberi, dando acqua e attenzione a queste piante che non sono soltanto un elemento di decoro e arredo urbano ma servono a creare un sistema che consenta di vivere meglio.

Se non si abbandona la logica del pianta&inaugura non si andrà lontani… Le piante soffriranno e gli effetti desiderati di una città più verde e accogliente saranno vanificati, con paesaggi urbani fatti di alberi secchi e decrepiti prima di diventare grandi.

Serve pianificare, occorre saper ragionare sui cambiamenti in atto, comprendere la gravità della crisi
climatica e agire in modo coerente: scavare una buca e mettere dentro un alberello può essere una pratica facile e comoda, che fa sembrare green un’amministrazione locale ma, in realtà, serve una maggiore responsabilità e coerenza.

Il clima è cambiato, con periodi lunghi di siccità e di temperature elevate; occorre riflettere su quali piante sono più adatte a condizioni differenti, serve definire un Piano di adattamento che preveda, tra l’altro, di scegliere le piante in base alla loro capacità di sopportare le condizioni di mutamento in corso.


Dobbiamo esser grati all’Osservatorio Sherwood che ha voluto prendere l’iniziativa di mostrare a tutti lo stato degli alberi che, piantati e inaugurati pochi mesi fa, mostrano i segni della carenza di pioggia e di manutenzione. Villa Ada, il bosco urbano che regala tranquillità e riposo ai cittadini ha bisogno di maggiori attenzioni e competenze: serve un piano di gestione che abbia prospettive di medio e lungo periodo, che metta in evidenza il ruolo e le funzioni svolte da un ecosistema complesso che è cosa differente dalla cura di un’aiuola.

giovedì 2 giugno 2022

Finalmente una buona notizia per Villa Ada!


Un periodo lunghissimo fatto di incontri, note, sollecitazioni, annunci e smentite, approfondimenti, pareri… ma ora, finalmente, si sta lavorando per restituire decoro all’ingresso monumentale di Villa Ada.

Sono serviti anni nei quali associazioni e comitati non hanno mollato mai per ottenere che il parcheggio, abusivo e illegale, sparisse da quel tratto di via Salaria e permettesse di restaurare il cancello che dava accesso a Villa Ada.

Una posizione di principio per non rinunciare a tutelare il parco, la sua bellezza e il suo patrimonio fatto di paesaggi, beni architettonici e un insieme di specie botaniche e faunistiche che lo rendono un luogo unico: una salvaguardia troppe volte dimenticata, svilita e trascurata, lasciando che Villa Ada soffrisse dell’assenza di cura e manutenzione.

Un piazzale ridotto a parcheggio abusivo, come tanti altri luoghi di Roma, abbandonato nell’indifferenza e nell’incapacità di ribadire il rispetto delle regole e il valore del patrimonio collettivo.

È un primo passo la collocazione dei parapedonali a protezione del cancello; dovrà seguire il restauro dell’ingresso e, si auspica, una gestione più attenta e costante nel tutelare il parco nella sua interezza, recuperando gli edifici abbandonati, regolamentando gli accessi di autovetture e svolgendo un’azione concreta di protezione e manutenzione del patrimonio arboreo.

Continueremo a osservare e a segnalare le mancanze, vigileremo affinché Villa Ada non cada nel dimenticatoio, senza smettere di chiedere l’adozione di un Piano di assetto con indicazioni, certe, di risorse e personale.