Associazione Amici di Villa Ada

Associazione Amici di Villa Ada
dal 1987 per la tutela del parco pubblico

sabato 15 settembre 2012

Gli affaristi che tentarono il colpo all'ombra di Villa Ada

Il Corriere della Sera di oggi, 15 settembre, in una articolo che ricostruisce i legami tra politica e affari, all'ombra della Regione Lazio, riscopre il giro di nomi che ruotarono attorno al progetto di "valorizzare" Villa Ada.

l'articolo del Corriere della Sera a firma di Sergio Rizzo

Il Tempio di Flora e una considerevole parte del parco rischiarono di essere trasformati in un ristorante per eventi e banchetti, il tutto sulla base di una convenzione firmata dal Comune di Roma, con impressionante leggerezza, a favore di un'ATI quanto meno bizzarra che prevedeva un ruolo per il WWF Italia, poi dimostratasi inesistente.

Una speculazione bella e buona, portata a termine con furberie e atti dimostratisi falsificati, che attribuiva il tutto per un canone annuo di 1.800 euro.

Grazie all'impegno delle Associazioni di cittadini l'inghippo fu portato alla luce e il Comune di Roma revocò la concessione alla società Antiqua 2001.

Dopo qualche  si affacciò l'idea di realizzare il Museo del Giocattolo: ma questa è un'altra storia. Anche in questo caso strane coincidenze e nomi che appaiono, non casualmente, tra le carte che, fino al 2008, individuavano Villa Ada come la sede del museo.

Ecco che, a distanza di anni, i nomi si riaffacciano e si ricostruiscono i legami tra interessi speculativi che hanno messo in grave difficoltà il futuro di Villa Ada.