Associazione Amici di Villa Ada

Associazione Amici di Villa Ada
dal 1987 per la tutela del parco pubblico

martedì 10 giugno 2008

Un modo sbagliato di vedere le cose

Come Associazione siamo impegnati da tempo per affermare l'idea che Villa Ada sia un grande parco pubblico, gestito e tutelato per garantire la fruizione dei cittadini.


Chiediamo, da tempo, che il parco sia dotato di un piano di assetto che permetta la realizzazione degli interventi di manutenzione e di miglioramento, con la chiara individuazione delle competenze e delle responsabilità.


Chiediamo, soprattutto, che la gestione di Villa Ada tenga in considerazione il valore, l'estensione e la ricchezza del patrimonio naturale, storico e culturale che il parco rappresenta.


Negli ultimi anni abbiamo dedicato un grande sforzo per opporci al progetto di costruire il Museo del giocattolo realizzando nuove volumetrie nel sottosuolo, stravolgendo, di fatto, l'idea stessa che Villa Ada sia un'area protetta, dove non è necessario costruire per creare nuove occasioni di fruizione.


Abbiamo soprattutto posto dubbi e cercato coerenze in chi proponeva di costruire stravolgendo l'equilibrio dei luoghi, attraendo traffico all'interno del parco anziché impegnarsi perché restasse un'oasi di pace.


Oggi il tentativo di scavare, costruire, realizzare nuove occasioni di rendita derivanti dallo sfruttamento dell'ambiente sembra essere diventato l'unico modo per vedere il futuro della città: la quarta dimensione, il sottosuolo, è una delle caratteristiche dei progetti.


Dal parcheggio del Pincio al Museo del giocattolo si è assistito a una spinta dell'idea che nuove cubature dovessero essere realizzate in luoghi particolari, di pregio, sfruttando la risorsa sotterranea.


Il futuro di Villa Ada è ancora legato all'ipotesi che il Museo venga realizzato, con i 15.000 metri cubi scavati nel sottosuolo: il nostro impegno proseguirà per impedire che una parte del Parco divenga un'opera inutile, costosa e inadeguata.

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