Un libro per conservare la memoria, per investire nel
futuro: il bene comune che non possiamo dimenticare.
Ricordi, documenti, testimonianze: la storia recente di un
grande parco pubblico a Roma. Un impegno quotidiano, svolto da persone normali,
che hanno a cuore Villa Ada e la propria città.
Questa raccolta vuole essere un punto fermo, da cui non
prescindere, per comprendere quanto sia stata impegnativa e strenua l’azione
che ha portato ad avere un grande parco pubblico, elemento di qualità per chi
vive in questa zona di Roma.
Un parco che spesso ha subito minacce, tentativi di
manomissione e di trasformazione: ruspe e cemento non hanno mai smesso di
guardare a Villa Ada come il luogo dove entrare e distruggere questo patrimonio
naturale e culturale che appartiene a tutti.
Le pagine di un libro sono utili per dimostrare cosa ha
significato impedire che Villa Ada fosse smembrata e violata; pagine che sono
testimonianze concrete, da descrivere con documenti e ricordi, fotografie e petizioni.
Oggi è necessario lavorare per il futuro del parco,
intervenendo sulle scelte di gestione, attuando la pianificazione, realizzando
interventi di restauro e curando il bosco: più volte è stato ribadito che Villa
Ada non può essere considerata come un giardino pubblico, con aiuole e vialetti
ma come un ecosistema complesso, con aree ad alta naturalità e un patrimonio
arboreo che ha bisogno di un piano dedicato.
Un parco, da gestire e manutenere, acquisendo competenze e
professionalità e investendo con capacità e lungimiranza.
L’Associazione Amici di Villa Ada proseguirà, come sempre,
nel suo impegno, per far sì che il parco sia un bene comune, tutelato e gestito
con intelligenza: gli anni trascorsi sono descritti, in questo libro, per
riconoscere il valore della memoria, per ricordare e non dimenticare.
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