Il periodo di crisi che stiamo attraversando rende, ogni giorno, sempre più complicato reperire risorse per investire nella tutela dell’ambiente e dei beni comuni.
Siamo convinti che sia necessario innovare le forme
tradizionali di intervento, anche attraverso il coinvolgimento delle imprese
che operano sul territorio e che hanno un rapporto costante con i cittadini.
Cambia il ruolo che svolgono le aree verdi, non più di
semplice arredo urbano e di decoro estetico ma vere e proprie riserve di natura
e di riequilibrio del rapporto tra spazio urbano e cittadini.
È opportuno guardare anche ad altre esperienze, come, tra le
tante, quella del Comune di Bologna, che sta realizzando un progetto LIFE+,
co-finanziato dalla Commissione Europea, proprio per avviare un’azione di
forestazione urbana che vede il ruolo attivo delle partnership
pubblico/privato, in una logica di cooperazione e responsabilità sociale.
Anche Roma deve avviare percorsi di questo tipo, trovando
buone prassi in Italia e in Europa, per rafforzare il valore e il ruolo svolto
dai parchi e dalle aree verdi.
Villa Ada è tra queste aree: da anni soffre dell’assenza di
un piano di assetto e della capacità di programmare interventi per la
manutenzione e la gestione del patrimonio pubblico. Manca un piano e
soprattutto la visione di gestire Villa Ada nel suo complesso, comprendendo i
beni ambientali, storici, culturali e naturali.
Come Associazione Amici di Villa Ada rinnoviamo la
disponibilità a collaborare per l’individuazione di soluzioni, che, è utile
ribadirlo, non dovranno essere frammentarie ed episodiche.
Carissimi,
RispondiEliminaPARCO RABIN E' SALVO !
avete letto bene.
ABBIAMO VINTO ! AVETE VINTO VOI ! HANNO VINTO I NOSTRI FIGLI, I NOSTRI AMICI A QUATTRO ZAMPE E E LE FUTURE GENERAZIONI CHE CONSERVERANNO INTEGRA LA BELLEZZA NATURALE DEL PARCO RABIN !
Il lavoro costante, tenace, svolto con passione e in silenzio, sensibilizzando ora questa, ora quella istituzione sulla vicenda di Parco Rabin è riuscito a pagare.
Abbiamo voluto, con gli amici che più da presso si sono interessati alla vicenda del verde di Parco Rabin, essere veramente sicuri e aspettare di avere l’ultimo positivo riscontro dalla Regione Lazio, che è l’ultimo Ente pubblico chiamato a pronunciarsi sul Piano Paesistico Territoriale.
La Soprintendenza ha finalmente rimesso gli atti, per la decisione finale, alla Regione.
E’ emerso che esisteva all’Albo pretorio una cartografia che delimitava esattamente il vincolo paesaggistico su Parco Rabin dal 1954 – abbiamo acquisito questa documentazione, nonché altra documentazione risultata decisiva e essenziale per l’istruttoria - e che lo stesso vincolo si estende fino a via Panama, come recita il dispositivo del decreto, quindi:
PARCO RABIN E’ SALVOOOOOOOO !
Voglio ringraziarvi tutti perché questa è soprattutto una vostra vittoria, una vittoria di tutti i cittadini che potranno continuare a godere delle bellezze naturali del nostro Parco.
Voglio dire 166 volte grazie a tutti voi che, firmando la mia petizione, siete riusciti a muovere ciò che sembrava immobile e a modificare ciò che appariva all’inizio immodificabile.
ORA, E’ IL MOMENTO DEI FESTEGGIAMENTI !
IL “CIRCOLO SHERWOOD” E LEGAMBIENTE ORGANIZZANO PER
SABATO 14 DICEMBRE 2013, ALLE ORE 10.00
UNA FESTA PRESSO L’AREA BAMBINI DI PARCO RABIN
PORTATE PANETTONI, DOLCI E BIBITE
PER FESTEGGIARE INSIEME QUESTA GRANDE VITTORIA !
DARIO MATTINA