La Rosa Bianca, il sacrificio di Hans e Sophie Scholl
una Memoria che è importante tutelare e tramandare
martedì 22 febbraio h 15,30 a Villa Ada
A Roma c’è un viale pedonale, immerso tra alberi e radure,
dove passeggiare può essere anche un esercizio di memoria. È il viale dedicato
a Sophie e Hans Scholl e si trova a Villa Ada, il grande parco pubblico nel
Municipio 2 dove camminare significa percorrere spazi verdi e ritrovare il
piacere del contatto con la natura.
Ascoltare i suoni dell’ambiente naturale, far correre nel
silenzio i pensieri e i ricordi e accorgersi, guardando la targa che indica il
viale, che la storia è dentro ciascuno di noi e attraversare la storia significa
compiere un gesto civile, allenando la coscienza oltre alle gambe.
Quella della Rosa Bianca non è una storia di un piccolo gruppo di illusi, ma la testimonianza di alcuni giovani che hanno trovato il coraggio e la lucidità di fare ciò che milioni di tedeschi avrebbero voluto e potuto fare.
Vennero giudicati il 22 febbraio 1943 dal Tribunale del Popolo, presieduto dal giudice-boia di Hitler, Roland Freisler, che era volato appositamente da Berlino a Monaco con gli altri giudici, inviato dal gauleiter Joseph Goebbels. Nel corso di un breve dibattimento, durato cinque ore, furono privati di ogni difesa da Freisler, reputati colpevoli e il giorno stesso vennero ghigliottinati.
Grazie a: Gruppo David uno di noi, Osservatorio Sherwood e Parenti e amici di Ugo Forno per questa iniziativa di memoria attiva.
per chi volesse conoscere la storia de La Rosa Bianca qui il link alla puntata di Passato Presente su Rai Storia
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